mercoledì 3 ottobre 2012

Exenon is coming

Siamo sul punto di gettarci.
Oggi, ieri... no aspetta... sabato (sì, sabato) ho iniziato la prima tavola del primo numero di quella che spererei diventasse la serie più o meno regolare di Exenon.
Dico "più" perché potrebbe risultare lunghina e quindi se non voglio che la finiscano i miei pronipoti devo quantomeno mettermici con una certa costanza, dico "meno" perché si sa come va la vita, la voglia, il tempo, gli impegni e soprattutto gli imprevisti.
Il progetto comunque è partito e sono molto fiducioso.
Niente carta a questo giro... non conviene più (almeno per ora) la storia verrà pubblicata interamente on line.
Qui sotto i 24 plot che compongono il primo capitolo... ci ho messo più di un mese tra decisioni interne da prendere e traumi da foglio bianco per arrivare ad una versione stabile.
Spero di aver speso bene il mio tempo.


Per chi ha la vista buona consiglio di osservare la scena a pagina 20 dove, piccolo spoiler, un tizio muore (WOW).
Qui sotto invece tutte le pagine escluse dalla selezione, causa tagli, cambi di idee e altri vari motivi.
Come potrete notare ci sono più bocciati che promossi.


Per chi se lo stesse chiedendo, sì, quello su cui sono posizionati i plot è il mio letto.
Non le ho messe in terra semplicemente perché non sopporto la vista del mio pavimento.
A breve, notizie extra e l'URL su cui lo pubblicherò.

Stay Tuned.
(P.S. se vi state immaginando un grosso coglione che posiziona tutti i suoi paciughi in fila sul proprio letto e poi sale in piedi su una sedia per fotografarli, state immaginando bene. that's me!)

mercoledì 29 agosto 2012

Affari di famiglia allargata

Come vi avevo annunciato diversi post fa, nel mese di agosto sarebbe stato pubblicato on line l'episodio di Martin Mystere Get a Life disegnato dal sottoscritto: Affari di famiglia allargata.

E così è stato.
L'episodio, il secondo cui prendo parte per la precisione, scritto da Franco Villa e supervisionato da Luca Salvadei, festeggia il trentennale del detective dell'impossibile.

Essendo appena entrato a far parte del progetto "get a life" la cosa mi ha fatto un enorme piacere e ringrazio vivissimamente sia Franco che Luca per l'occasione concessami.

A chiudere il tutto giunge anche un'altra sorpresa decisamente inaspettata e senza dubbio graditissima:
La copertina dell'episodio è stata magistralmente disegnata da nientepopodimeno che Pino Rinaldi,  notissimo disegnatore internazionale che non ha bisogno di presentazioni, ed abilmente colorata da Alessio Nocerino, che hanno fatto un lavoro davvero sopra le righe...

Non avete quindi davvero scuse per non fare un clic QUI ed andare immediatamente a leggere questo nuovissimo episodio!!!

A seguire vi metto pure un po' di materiale preparatorio... qualche schizzo e matite assortite delle tavole della storia... enjoy :-)

 


giovedì 23 agosto 2012

Lupus Phabula

Oggi vorrei segnalare questo simpaticissimo omaggio che ci è stato fatto dal grande Gioviz che ringraziamo tantissimo.

Si chiama Lupus Phabula e narra le vicende di un fumettista che travolto dalla crisi cerca metodi alternativi per raccattare qualche spicciolo.

Pare che senza neanche accorgercene io ed il Phab siamo diventati protagonisti di un fumetto.
Neanche dire che la cosa ci fa un enorme piacere. :D

Buona lettura!



giovedì 9 agosto 2012

Una mezza Cover ed un mezzo Martin Mystere.

Posso affermare di averne abbastanza ogni volta di dovermi scusare perché posto con poca frequenza ma sapete com'è no?... questo, quello, quell'altro... insomma...
Stavolta non mi scuso tiè!

Me ne vado in ferie!!! ci vediamo tra una decina di giorni, intanto vi posto un'immagine indicativa (quassotto) del fatto che qualcosa sta bollendo in pentola.

A proposito!!! Lo staff di Steam ha partecipato alla realizzazione di un breve capitolo di Get a life.
La fanzine del fanclub ufficiale di Martin Mystere.

Che ve la linko proprio AQQUI!!! La copertina è del grande Seb... passate a trovarlo mi raccomando!...
I disegni interni sono miei, del Phab e della Murphy (Marfisia).

Per cui... Buona lettura, buone ferie a chi ci andrà!... e pessima permanenza a chi resta!... così imparate!!! Stakanovisti!




venerdì 29 giugno 2012

No. (una storia di fantascienza)


Abbiamo da poco concluso la pubblicazione delle 24 ore di quest'anno.
Presto inizierò coi caricamenti delle 6 ore... ma prima vorrei postare questa cosa.
Si tratta della 24 che realizzai nel dicembre 2010.
Non mi sono mai dimostrato un mostro coi titoli infatti questa storia si chiama "No", che ammetto non essere proprio una gran trovata... di contro, posso dire che l'idea bizzarra su cui si basa ben merita i 10 minuti che vi ruberà leggerla tutta.
Se non dovesse piacervi sotto abbiamo l'apposito spazio offese.

buona lettura.


giovedì 7 giugno 2012

Accetto il caso.

Siamo al fine giunti all'ultima 24ore: la mia!!!
Leggete e lasciate un commento mi raccomando!
Enjoy!



Ringrazio a mille il Phab per l'ottima recensione fattami QUI.

lunedì 4 giugno 2012

Game Over

Avrei voluto terminare la pubblicazione delle 24ore la scorsa settimana, avevo detto.

Ma purtroppo tra riffa e raffa come sempre si finisce col dover rimandare sempre tutto ed eccoci qui.

Oggi si parla della 24ore di Chiara Milani.

Non ha specificato un titolo, andando per intuizione mi verrebbe da dire si chiami Game Over... o qualcosa del genere.

Per cui Game Over! di Chiara Milani.




La vicenda narra di una battaglia epica tra un Nerd e 3 Scout.
I combattenti rivendicano rispettivamente il proprio diritto ad una giornata di sano ('nsomma... diciamo meritato) pomeriggio di gameplay ed una nobile raccolta fondi atta alla conquista del mondo, cammuffata da vendita di biscotti.
La battaglia si svolge senza esclusione di colpi ed ambe le parti mettono in gioco quanto di peggio possano schierare per avere la meglio sulla controparte.
Ma quando alla fine della battaglia (attenzione fortissimo rischio spoiler) sembra tutto finito ecco che il giocatore torna alla sua realtà e si scopre che il tutto non era altro che un gioco nel gioco... o la realtà in un gioco o un gioco che però sembra la realtà perché lui.... sì vabbè insomma... qualcosa del genere.
E via per chiudere la storia due tavolate nere e una paginata bianca con scritto the game e via andare!

C'è da dire... un po' stiratino il finale però tutto quel che lo precede vanta una certa caratterizzazione che fa ben valere la pena di leggerselo.
Le tavole completamente bianche o completamente nere a conclusione non mi andranno mai giù... e in fondo ce n'è! ooohhhh!!!! se ce n'è!!!!!
Poi posso capire il coinvolgimento del lettore... ma non mi piace perdere così... proprio sul finale (se non l'avete capita non approfondite, vi prego ignorate quest'ultima affermazione e salvatevi almeno voi! è un tunnel senza via di uscita).

La prossima 24ore pubblicata sarà l'ultima, poi metto le 6ore... finalmente.
Restate nei paraggi ok? alla prossima!

lunedì 28 maggio 2012

Cercali fino in fondo

Come promesso QUI procedo subitissimo con la prima 24ore della settimana.



All'opera questa volta vediamo Laura Pantò.
Sì, so cosa state pensando: "sarebbe stato carino se quel nome fosse stato colorato di viola e, cliccandoci sopra, avesse spedito ad una pagina di Deviant dedicata o ad un blog"... o lo sto pensando solo io?
Non importa, tanto a seccarla col fatto che dovrebbe farsi una pagina deviant, continuerò a farlo solo io comunque.

Parliamo dell'opera.
Cercali fino in fondo.
Se non l'avete ancora letta fermatevi qui e tornate immediatamente su, correggete a questo vostro sbaglio e tornate a leggere riprendendo da QUI (no, neanche questo è un link, con qui intendo proprio qui).

Una storia semplice, divertente e carina.
Perfettamente in linea con quel che l'autrice in vita si è preposta di fare.
La storia parla di diversi villains del mondo delle fiabe che incontrano un loro collega, che qui scopriamo di mestiere fare anche lo psicologo, al fine di farsi analizzare e curare dai propri disturbi.
Già l'idea di per se è divertente, inoltre le piccole trovate al suo interno le donano una marcia in più.

L'effetto di disegno molto flat è un'inclinazione molto caratteristica dei lavori di Laura che riesce, ad ogni cosa a dare un tocco estremamente personale (sembra un discorso precotto ma in questo caso è particolarmente azzeccato).
A valorizzare ulteriormente il lavoro pensano gli sporadici tocchi di colore ad acquerello ed il fatto che, come ogni opera da 24ore dovrebbe essere, per tutta la sua durata non ha mai una caduta di stile dovuta alla fretta o alla stanchezza.

Il vero punto forte però penso possa definirsi lo stile.
La scelta nel momento del concepimento della grafica di ogni personaggio, i quali, pur non facendolo, sembrano fatti apposta per comparire tutti insieme e ce li fa risultare da subito simpatici e familiari.
La cosa non è dovuta al fatto che ricordino/rimandino in maniera troppo diretta a qualcosa che abbiamo già visto e conosciamo (per quanto siano i cattivi delle fiabe) ma che proprio il loro aspetto semplice e catoonoso ci porti ad averne immediata simpatia.
Inoltre risultano perfettamente amalgamati in un contesto da loro stessi creato.
In pratica sono talmente in linea l'uno con l'altro da apparire facenti parte di un contesto ben più ampio di quello cui non fanno realmente parte.
Non danno davvero da pensare di essere stati concepiti al solo scopo di durare 24 tavole e poi scomparire.

A conti fatti questa storia a me a dato da pensare anche ad un'atra cosa...
Ma se l'uomo nero per arrotondare fa altri lavori quali lo psicologo... è possibile che io l'abbia anche visto in tv ad interpretare l'omino bianco?
Magari non è la solita persona eh... però si somigliano tanto...

Comunicazioni di servizioizioizio

Una nuova settimana ha inizio.

Ho seriamente intenzione da questo preciso momento di mettere il turbo.

No, non lo dico perché è lunedì mattina ed il lunedì mattina, si sa, si è sempre pieni di energie e di speranze per il futuro (ah! ah! ah! quanto sono divertente!), lo dico perché finalmente sono libero e con libero intendo da tanti piccoli impegni extralavoro che mi sto portando dietro da tempo immemore.

Non credendo al Karma (probabilmente non sapendo neanche come si scrive), al dare e ti sarà dato ed altre mille filosofie riguardo l'equilibrio cosmico, create probabilmente da qualcuno che aveva bisogno di un favore e lì per lì non ha trovato un modo rapido per ricambiare, penso di aver dedicato anche troppo tempo a chiunque io abbia offerto un dito e questo si è preso un braccio.

Non esagero se dico che mi sento come una dea Kali che ha allungato le sue tante braccia per aiutare qualcun'altro e ora che tutte le braccia le sono state strappate decide di concentrarne l'utilizzo per portare a termine gli obiettivi personali che essa si era proposta.

Se chi sta leggendo in questo momento si sentisse chiamato in causa per avermi chiesto... che ne so, tatuaggi, disegni, illustrazioni, locandine, impaginazioni, volantini, organizzazione di piccoli eventi ecc... ecc... potete tirare un sospiro di sollievo, non ce l'ho con voi.

Ma attenzione!... il "non ce l'ho con voi" non è riferito al fatto che io non mi riferisca a voi, intendo dire che "non ce l'ho" nel senso che non me la prendo con voi.

Eccome se sto parlando di voi!!!
D'altronde è noto che il peggior deterrente per un disegnatore siano i suoi amici/amiche ed i loro "eddai fammi questo che ti ci vuole?!?!", "eddai fammi questo che me lo voglio tatuare!", "lo so che se ne trovano mille ma lo voglio fatto da te!!!", "oh! sono 6 / 9 / 12 mesi (a seconda dei casi) che aspetto il mio tatuaggio quando me lo fai?"... che poi a dir di no paio un villano maleducato.

E comunque sono tutte cose che ho sempre fatto volentieri, finché non hanno cominciato ad essere talmente tante da impedirmi di stare dietro ai miei progetti.

Perché è vero che alcuni di questi lavoretti prendono un'oretta, una mezz'oretta, magari 20 o 40 minuti, e magari alcuni più impegnativi arrivano a rubarmi 2 o 3 orette. (da questo discorso sono esclusi tutti i lavori pagati quali loghi, copertine, illustrazioni più impegnative ecc... che prendono un quantitativo di ore decisamente superiore).

Che già di per se non sono poche, quando iniziano a sovrapporsene una decina... poi succede che la prima versione non vada mai bene (parliamo grosso modo dell'80% dei casi) per cui il tutto debba essere rifatto un'altra volta e/o, nella migliore delle ipotesi, rivisto.

D'altronde però non posso avercela con nessuno, dato che a nessuno è dato di sapere che la richiesta, assolutamente ragionevole, che mi sta facendo sta, in contemporanea, venendomi fatta da altre 8/10 persone (e che magari le altre sono richieste anche più impegnative).

Ma questo attualmente è il passato, ora ho deciso di mettere il turbo e con turbo intendo dire che voglio mettermi a testa bassa a finire la storia di Martin Mystere Get a Life, scritta da Franco Villa (se non sapete di cosa io stia parlando andate QUI), dal titolo Affari di famiglia allargata.

Di modo, in seguito, da potermi ributtare a capofitto sui miei progetti prima di venire linciato dai fans che fremono per vederli realizzati e pubblicati (sono pochi ma forzuti possono farmi molto molto male).

Ma anche ad accelerare con le pubblicazioni sul blog!
questa settimana vorrei postare 3 articoli (4 contando questo) in cui voglio mettere tutte le 24ore mancanti (tra cui la mia), di cui una oggi stesso e così iniziare poi con le 6 ore e, contestualmente, liberarmi da questi oneri per parlare di quel che cappero mi pare a me nel di me blog.

Per concludere, mettendo le cose in chiaro, a chiunque balenasse l'idea di chiedermi in favore qualcosa sappia che non riceverà un no.
Sarò un balordo ed un villano ma non rifiuterò mai di fare un favore ad un amico/amica... chiaro che da questo istante la lista delle priorità viene riveduta.
Tatuaggini, disegnini, locandine ecc... ecc... finiscono in fondo alla lista e la fretta e l'insistenza non può che influire negativamente sulla priorità.
Non vogliatemene male... è un provvedimento necessario al fine della mia sopravvivenza.
Grazie dell'attenzione.

Per concludere vi lascio a questo studio per Get a Life, visionabile anche nella galleria della pagina che vi ho messo sopra.
Visto che se ne è parlato.
Spero possiate vederlo all'opera il prima possibile.
Ed in concomitanza anche la mia storia che dovrebbe venir pubblicata intorno ad agosto se non ricordo male (questo se non succedessero cose alla David Murphy).
Enjoy.


Prossimamente parlerò di Get a Life con più calma promesso.
Credo sia tutto, con questo chiudo.
Alla prossima!!!

lunedì 21 maggio 2012

WAAAAAMP!!!!!!

Ci sono un sacco di cose di cui vorrei parlare...

Vorrei prendermi una piccola parentesi per approfondire il progetto Exenon e buttare fuori qualcosina per dare modo ai lettori di farsi un'idea del progetto in toto.
Anche perché non so se qualcuno di voi se ne fosse ancora accorto ma il template del blog è proprio a tema con questo.

Vorrei parlare anche di MM get a life, progetto tributo a Martin Mystere, cui mi sono prestato per la realizzazione di una breve storia (molto probabile in futuro ci si cimentino anche il Phab e la Murphy).

E vorrei parlare anche del soffio leggero del tempo, che è arrivato alla chiusura del primo capitolo e, devo dire, lo trovo un primo capitolo ineccepibile... nonostante non nego mi trascinassi molte perplessità riguardo al lavoro portato avanti dal Phab, una volta ritrovatomi l'intero capitolo davanti da leggere tutto d'un fiato posso confermare che faccia molto bene il suo sporco lavoro.

Poi ci sono le 24ore da pubblicare (e le 6 ore non dimentichiamocene che ormai hanno raggiunto e superato la data di scadenza ma verranno scansionate e postate anche loro).

Ci sarebbe da parlare anche di mostre, mostrine, eventi vari ecc... ma ogni cosa a suo tempo.

Inoltre è da un po' di tempo che faccio pensieri e considerazioni sul mercato del fumetto e mi piacerebbe esprimerle qui.

Ma non oggi! Ogni cosa a suo tempo, oggi si parla di 24ore e per la precisione di quella del Phab.
Raggiungibile cliccando più o meno (prendete bene la mira eh?) QUI e scorrendo la pagina fino in fondo (o quasi).

Ho deciso di parlare della 24ore del Phab perché... essenzialmente perché glielo avevo promesso e perché non volendo mettermi a fare troppe chiacchiere riguardo la mia 24ore avrei lasciato l'onere a lui... quindi ade' mi tocca ricambiare.

Sarebbe stato carino inserire anche la Murphy in questo giochino di scambi di pareri e offese varie ma lei non si è ancora decisa ad aprire un blog, per cui.... pace.

Iniziamo parlando della storia...
Le storie da 24ore del Phab trovano per lo più tema ricorrente nel parlare di un povero omino (sempre il solito) sfigato cui gliene succedono di tutti i colori.
il primo anno gli venne annunciato che avrebbe dato alla luce il messia, poi si perse, l'anno successivo, in un deserto che ha l'aria di essere più caldo di un forno a 180° senza ventola ad agosto.
E ora questo!...
Intrappolato nel suo stesso fumetto e maltrattato nel peggior modo.
L'opera si traduce a tempo zero in una storia metafumettistica in cui il personaggio, consapevole sotto sotto di essere nulla più che una composizione di linee a base di inchiostro di china nero, viene martoriato da tutti quegli elementi che, siamo fin troppo abituati a vedere nelle storie a fumetti, considerandoli semplice elementi di impaginazione.
Parliamo di Bordi vignetta, rettangolini di censura, numeri di pagina che diventano qualcosa di interattivo con il personaggio protagonista della storia stessa, il quale, nonostante la consapevolezza del proprio essere rivendica il suo sacrosanto diritto di essere lasciato in pace.

Una storia semplice che si basa su di un concetto divertente, sfruttato in maniera abbastanza originale.
La cosa però su cui è evidente il Phab stia puntando di migliorare di volta in volta ad ogni 24ore sono disegno e china.
Poche linee, molte meno di quante ne richiederebbe un fumetto fatto tradizionalmente sempre da lui.
Linee però sapienti, tutte al posto giusto (e comunque non poi così poche, moltissime per una 24), come anche gli spessori ed i volumi da esse risultanti.
Via insomma, un tentativo di ottimizzare il poco tempo che, ci è concesso, dall'impietoso orologio, per portare a termine il lavoro al meglio.
Nel tutto riesce a non lasciar trasparire la stanchezza che dopo una certa ora durante le 24ore si fa sentire (tanto).

Perché come è noto la 24ore possiede l'innaturale caratteristica di riportarti nel passato... e con questo non intendo risvegliare ricordi sopiti ma proprio di riavvolgere il tuo corredo genetico fino a farti tornare una scimmia scrivente, un australopiteco con una matita in mano, che tira righe frettolose per chiudere la storia in tempo utile da non dover ricorrere agli ormai noti metodi Eastman e Gaiman.

Fretta che spesso sfocia nel disperato tentativo di recuperare il tempo perduto semplificando eccessivamente il disegno fino ad arrivare in casi estremi a paginate bianche (o nere) con due scrittine nel mezzo che magari si ripetono per più, più e più pagine.

E qui è stata a mio parere la maggior prova di professionalità che si possa dare durante una 24ore, anche nel momento in cui il ritardo sulla tabella di marcia comincia a farsi sentire: il mantenere il livello qualitativo sullo stesso uniforme standard dall'inizio alla fine della storia sempre e comunque, è impeccabile.
Sia quando si è freschi come una rosa ed in perfetto orario, che quando si è stretti coi tempi ed in tremendo ritardo.

Il fatto che poi per i 5 giorni successivi fosse irraggiungibile, in stato semicomatoso con tanto di flebo al braccio e che se avesse avuto le forze di fare una qualsiasi cosa questa sarebbe stata scrivere testamento, è un dettaglio irrilevante ai fini della storia.

Detto questo, tornate su a leggere la storia se non l'aveste ancora letta, o continuate in giù se l'aveste già fatto e/o addirittura tornate su a rileggervela se vi è piaciuta.

Cambiando argomento mi sono ripromesso di non postare più nulla privo di un qual si voglia contenuto grafico.
La settimana scorsa avevamo una 24 ore prossimamente ne avremo altre.
Oggi semplicemente una recensione quindi per non lasciarvi al 100% a bocca 'sciutta sono andato a recuperare uno schizzo realizzato non troppo tempo fa.


Questa pallina non ha ancora un nome... attualmente mi piace chiamarlo "Boulder" e, visto il mio noto buon rapporto coi nomi, chissà che non diventi pure il definitivo.
Infondo i Boulder sono i massi rotolanti e non che il nome gli calzi così male.
Stavo ragionando su come riempire il suo pancino d'acciaio ancora così vuoto...
Ci sono idee?

Comunque se ve lo state chiedendo sì, questo coso ha già una sua collocazione nella storia di Exenon.
E se lo posto è per rendervi partecipi del fatto che tra le scelte grafiche della serie ci saranno anche cosine come questa... e non poche.

Alla prossima.

lunedì 7 maggio 2012

iniziamo con un po' di 24ore

Ci siamo fatti aspettare lo so ma finalmente ecco che cominciano a scorgersi all'orizzonte le prime storie realizzate durante questa 24ore 2012.

Ne sono già state pubblicate un paio sul soffio leggero del tempo e ora comincio anch'io (che come al solito arrivo in ritardo) a postarne qualcuna qui.

Le tre storie già pubblicate sono di Andrea Opretti, Marfisia, Alice Freudi e Deborah Pellegrino (che come avrete notato sono 4).
Se ve lo steste ancora chiedendo sì: cliccando sui nomi si va diretti al post con il relativo fumetto caricato.

Può non sembrare, perché spesso il Phab infarcisce gli articoli con offtopics, spesso molto estesi e di svariata natura ma vi prometto che se andate infondo ad ogni articolo che vi ho linkato troverete il fumetto, giuro!
Poi se volete leggere anche quel che scrive a lui non farà che piacere.

Prossimamente riattiveremo un/il sito dove posteremo tutte le storie delle 24ore realizzate nei diversi anni tutte raggiungibili da un'unica pagina.

Ma ciancio alle bande e passiamo alla storia.

Si tratta della storia Selene "Belzy" Bertagnini, giovanissima ed estrosa artista Carrarina, che ha già partecipato alla scorsa edizione e che ci presenta una storia dal titolo "No Sense: una storia vera".
Il titolo lascia presagire tutta l'impreparazione e la disorganizzazione con cui si sia presentata all'evento.
Ma, esattamente come era successo l'anno passato con la sua Art Girl, la ragazza dimostra di sapersi destreggiare in situazioni analoghe e tira fuori un lavoretto che, pur mantenendo fede al proprio titolo e quindi assolutamente slegato da ogni senso logico, riesce ad essere molto divertente da leggere.
Inoltre gli svariati cambi di grafica, che mantengono comunque una matrice molto sporca e vitale, lo rendono interessante anche sotto dal punto di vista visivo.
Una storiella molto personale e spontanea che non ha pretese di ricercatezza o di chissà che contenuti ma che si lascia leggere volentieri.
Verso la chiusura della storia (quando insomma si è alle ultime tavole ed ogni resistenza fisica comincia a venir meno) introduce un nuovo personaggio, uno di quelli embrionali che hanno l'aria di gironzolare nella testa degli autori anche per anni in attesa di trovare modo e momento giusti di vedere la luce.
Onestamente a me sta simpatico/a, spero di vedergli/le presto prendere vita.

Tranquilli ho finito... non ho altro da dire.
A voi...
"No Sense: una storia vera" di Selene Belzy Bertagnini.



(P.S. ho un sacco di roba con cui vorrei aggiornare il blog nei prossimi giorni per cui rimanete in ascolto)

martedì 17 aprile 2012

Exenon Making off! (illustrazione da frontespizio perché qui mica si ciocia)


Eccoci qua finalmente!
Sono un pessimo blogger.
Sì, lo so lo so... dovrei postare più spesso tenervi un po' più aggiornati lo so.
Sono un tipo una sacco impegnato o almeno mi ritengo tale per cui l'aggiornamento del blog viene spesso messo in fondo alla pila delle priorità.

Oggi voglio postare qualcosa di particolare ossia il making of del processo di colorazione di questa illustrazione, che se seguite il mio blog avrete già avuto modo di vedere qualche post addietro.


L'idea mi è venuta perché proprio mentre lo stavo portando avanti (più o meno a dicembre) mi rendevo conto che il lavoro su layers si presta proprio bene per mostrare i diversi passaggi che si fanno per cui non sarebbe male condividere l'esperienza con chiunque possa trovarne interesse.
Oggi finalmente ho trovato tempo e voglia di mettermi qui a fare questa cosa (anche se andrà comunque a finire a domani :D).

Siccome non mi considero che un niubbo (scusate volevo dire un niubbai) per quanto riguarda la colorazione, preferisco evitare termini del tipo tutorial, in quanto chi fa un tutorial dovrebbe star insegnando qualcosa, mentre qui io mi limito a parlare del procedimento che ho usato.

Infatti in realtà a livello di espedienti per quel che riguarda il colore in questa immagine ce ne sono davvero davvero pochi... molto meno di quello che non sembri.
Infondo tutti i migliori coloristi sostengono che il processo di colorazione inizi dal disegno a matita. Più sono forti e numerosi i volumi più saranno poi le cose che “si colorano da se”.
Troppo spesso capita di vedere disegni abbozzati cui poi il colorista riesca facendo miracoli a tramutarli in vere proprie opere d'arte.
Nel mio piccolo credo di essere più portato per fare il contrario (almeno finché non apprendo quanto possa considerare necessario) ossia fare in modo che nella china ci sia già tutto quello di cui ho bisogno.


Ma andiamo per ordine.
Ho chinato il disegno con un'unica penna.
In genere quando lavoro in bianco e nero tendo ad utilizzare spessori differenti ma in questo caso non l'ho fatto proprio perché avevo intenzione di fare in modo che tutto il volume ed il distacco tra gli oggetti fosse dato dal colore.
Fatto questo si passa alla digitalizzazione.
Scansiono la china a 1200 dpi al tratto (parliamo di un formato A4), faccio conversione in scala di grigi e dimezzo le dimensioni del foglio di lavoro (1200 dpi sono davvero troppi... ma col senno di poi mi rendo conto che anche 600 non scherzano).

A questo punto separo il livello di neri dal resto e trattandosi di un nero netto imposto il layer come “moltiplicazione” (essendo un nero, come si suol dire, 0,0,0 porterà sempre a comunque ad essere un nero perfettamente netto, almeno finché non ci si mette un nuovo layer sopra).

Fatto questo mi metto a ritagliare i vari oggetti, questo è stato il lavoro più lungo e tedioso di tutta l'operazione di colorazione, ogni oggetto però mi serviva nettamente staccato dall'altro per comodità di lavorazione e per poter inserire nuovi strati tra i diversi layer.

A questo punto inizio con la colorazione.

Per fare un esempio pratico ho isolato due degli elementi che formano il disegno di modo da poter mostrare meglio nel dettaglio quello che poi sono andato a fare in seguito.

Partiamo da Hawking.

Si inizia con questa china nera ed isolata.


Su cui sono state passate delle tinte piatte.


Le sudderre tinte piatte sono state stese in questo caso utilizzando bacchetta magica (allargando la selezione di 2/3 pixel di modo da farla andare sotto al nero) e secchiello.
Come metodo non lo apprezzo tantissimo, prediligendo l'azione di Lazo poligonale, anche se alla risulta finale l'aspetto è praticamente il solito.
Piccolo appunto: come potete vedere queste non sono proprio tinte piatte, per favorire l'effetto che avrei voluto dare alla fine, ho dato delle pennellate di una tonalità più chiara dove sentivo dovesse esserci un po' più di luminosità.


A questo punto ho proceduto col primo passaggio di ombre.



Avete capito bene, ho detto “primo”, perché ne seguiranno altri.
Ho tracciato col lazo il contorno di quelle che a occhio potevano essere le ombre tracciate dai volumi del disegno seguendo (a sentimento) un'ipotetica luce che avevo io in testa (non sarà molto aristocratico dirlo ma così ho fatto).

A seguire una seconda mano di ombre.



Ho ripassato grosso modo le ombre che c'erano già prima tentando in certi punti di essere fedele a quella sotto ed in altri di andarci più nel largo.
Lo scopo è quello di rendere l'ombra un po' più morbida rendendo lo stacco netto un po' meno violento.
Espediente che ho appreso (uno dei tanti) spilucchiando i vari tutorial del blog aqua+tatai.
Tutte le ombre sono state tracciate con un grigio abbastanza chiaro messo anch'esso come “moltiplica”.
Di modo che poi regolandone la trasparenza si possano dare ombre più forti o più tenui.
In genere do un tono alle ombre, in contrasto al colore della luce e/o in relazione all'atmosfera che dovrebbe rendere l'ambiente.

Ho caricato infine una terza ombra.



Quest'ultima non segue nessuna logica particolare, l'ho solo messa dove sentivo il bisogno di dare stacco, in una zona più infossata che mi dava l'impressione di necessitare di maggiore oscurità (nessuna logica 'na sega quindi).

Il passaggio successivo è quello di caricare un livello di luminosità invece.
Solito principio usato per le ombre però messo come “screen” anziché moltiplica (alcuni programmi chiamano la funzione screen “inverso della moltiplicazione” l'effetto è comunque schiarente).



Diciamo che a questo punto Hawking sia a posto.
Ho saltato alcuni passaggi ovviamente, detta così pare quasi che io abbia la scienza infusa e al primo passaggio di lazo abbia immediatamente trovato delle ombre che mi andassero bene.
In realtà ci sono stati anche passaggi di gomma a restituire luminosità alle parti sporgenti che meritavano un raggio di sole.
Ho inoltre aggiunto un paio di riflessi alla lama della spada al fine di darle un aspetto un po' più metallico.

Passiamo ad un altra parte del disegno, semplice ma che ho trovato molto divertente.
Parlo del pezzetto di ponte crollato proprio a sinistra del nostro Hawking.



Anche qui sono partito di tinta piatta.



Questa volta però con un processo differente.
Qui ho appunto usato il lazo, col metodo di selezionare tutta la figura ed andare mano a mano a togliere volta per volta le parti di un determinato colore.
La differenza di risultato la si nota nel momento in cui si va a spegnere il layer delle chine.
Come potete vedere qui le tinte vanno a chiudere ogni buco e alla fine si può fare il paragone tra con e senza china quel risultato sia più aggradante.

Devo fare un piccolo appunto mea culpa.
Vorrei onestamente sapere fare scelte cromatiche un po' più indipendenti, chi conosce le palette di Painter avrà notato invece che tutti i grigi che compongono questa parte di disegno sono tra quelli della palette di default... ma ci sarà tempo di lavorare anche su questo.

Ad ogni modo in questa frazione di disegno ho usato un gradiente a scopo di luminosità della superficie del ponte (layer caricato appunto come “luminosità”).



Inizialmente applicato solo sulla superficie del ponte per rendere un leggero effetto lucidità, ho poi deciso di applicarlo su tutta la figura, in quanto rendeva meglio anche lo stacco con la parte superiore della struttura e rafforzava l'ombra che quest'ultima avrebbe potuto proiettare sullo stesso (il ponte).
In altri punti il gradiente si è reso utile ad altri scopi come rendere l'effetto di una rotondità o adombrare il progressivo allontanamento di un elemento.

A questo punto solito procedimento:
Primo strato di ombre, secondo strato di ombre e luci (in questo caso solo qualche piccolo riflesso).



Come ho detto prima diventa divertente usando il metodo di tinte piatte a sottrarre il risultato che si ottiene spegnando il layer delle linee.



A questo punto armato di molta, molta, molta pazienza ho proceduto a trattare tutto il resto del disegno pezzo per pezzo nel solito modo.
Si parte scegliendo una tinta per il cielo (è importante scegliere il colore da dare al cielo perché questo rappresenta la tonalità che avrà la foschia che darà un po' di atmosfera al lavoro finito)


Subito sopra il livello del cielo compare quello del paesaggio in lontananza.
Il colore dello stesso viene molto influenzato da quello della foschia di cui sopra in quanto molto distante, ho infatti inserito diversi layer monocromatici a differenti trasparenze per arrivare a questo effetto.
(non potevi metterne uno solo? direte voi... eh no! perché poi gli oggetti che sono più avanti si vanno ad inserire appunto tra questi layers)


Passiamo poi alle parti costruttive più vicine a noi.





Fino a Giungere infine all'inserimento dei personaggi (in realtà Caesar rimane su un layer più indietro rispetto agli altri ma era comunque bello farlo apparire solo alla fine).



A questo punto l'opera è quasi giunta al termine.
Manca solo la fiammate che arriva chissà dove e va ad infrangersi contro lo scudo di materia creato dal giovane prestigiatore, e di una piccola luce posta alle sue spalle per dare un po' più di distacco alla scena dal pavimento retrostante.



Il risultato finale è quello che potete ammirare qui sopra.

A questo punto il mio making of è terminato e fa veramente sembrare che a fare 'ste cose non ci si perda neanche troppo tempo ('na fava).
In realtà tutta la lavorazione mi ha portato via un bel quantitativo di ore (non riuscirei a e NON VOGLIO quantificarle) il procedimento porta a buoni risultati se si parte da una base solida e funzionante ma è ancora troppo lungo e laborioso... va perfezionato.
Attendo impressioni, pareri, giudizi ed utili consigli. :)

(P.S.: A livello informativo il file RIFF ha una risoluzione di 4264 x 6064 pixels, è composto da 108 layers e pesa 172 fottuti mega... maledetto a me ed ai 600 dpi! :D)

martedì 27 marzo 2012

2° mostra di fumetto venghino siori venghino!!!


Da venerdì 6 a lunedì 9 (sì ho detto 9) aprile dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00.
La mostra si terrà nel chiostro della chiesa di San Francesco di Villafranca in Lunigiana.
l'idea di non venire, ovviamente, non prendetela neanche in considerazione.


venerdì 16 marzo 2012

Deviantart

L'ho detto che lo facevo? l'ho detto o no? sì l'ho detto!!!... ma come dove l'ho detto?!?!? nel sito vecchio!!! qui no aspetta... AAAHHH!!!!! chissene!

Vabbè ho fatto l'account su Deviant Art.

il link è QUESTO.
E sono già entrato nel vortice di dipendenza da llama... quindi occhio.
uomo avvisato... (e poi le emoticon di Deviant sono bellissime...)

AH! ovviamente il link da adesso sarà sempre disponibile nella finestrella dei link esterni.


venerdì 9 marzo 2012

Scambio di Piombo


In prossimità dell'uscita del secondo episodio della serie mi permetto di mostrare una piccola preview di quella che dovrà fare da cover al terzo numero di Ant Hill.

Il disegno è stato realizzato a matita e china, in seguito ne sono state stampate due copie in b/n su cui ho colorato ad acquerello, in una i personaggi ed il pavimento in primo piano e nell'altra tutto il resto dello sfondo.

Sono poi state montate al pc, tramite aggiunta un terzo layer, le luci sullo sfondo.
Per realizzarle ho usato una china sottile, le ho scansionate a scala di grigio e trasposte al negativo per sovrapporle in modalità "screen" o "inverso della moltiplicazione", al disegno sulla sfondo.

Mi ritengo soddisfatto del risultato, anche se si tratta solo di un passaggio per arrivare a quella che sarà la cover definitiva.

P.S. ho tutto il materiale per chiudere l'albo n.2, per cui è questione di pochissimissimo e arriva... I promise!

martedì 17 gennaio 2012

24 ore di fumetto, ce la sentiamo?!?!

Sta per tornare la versione nostrana della manifestazione della 24 ore di fumetto.
La seconda volta di fila organizzata autonomamente e purtroppo, non in allineamento con la versione ufficiale nel resto del mondo.
Negli anni 2010 e 2011 infatti le due versioni dell'evento ufficiale sono state organizzate (per quel che riguarda l'Italia) solo on line.
Per, più che altro, un discorso di affezionamento verso la versione classica dell'evento, abbiamo però deciso di non lasciare che finisse nel dimenticatoio e quindi di riproporla il più fedele possibile a com'è da tradizione.
L'anno scorso è stata un successo, speriamo quest'anno di riuscire a replicarlo e superarlo, sperando di ispirare il resto degli appassionati a riprendere questo evento e riproporlo in svariate sedi in giro per l'Italia come era da tradizione.
Per chi non sapesse di cosa si tratta è presto detto:
24 ore e 24 tavole da fare.
Fine.
L'impietoso orologio da il via alle 14:00 di sabato 25 febbraio 2012 e si bloccherà esattamente 24 ore dopo, quindi alle 14:00 di domenica 26 febbraio 2012.
In questo lasso di tempo l'artista deve essere riuscito a realizzare tutte e 24 le tavole che il regolamento prevede, senza limiti imposti su stile, tecnica o contenuti.
Per chi ci riesce? NIENTE!!!
Per chi non dovesse riuscirci? ANCORA MENO!!!
La manifestazione è assolutamente non competitiva e volta solo ed unicamente alla sfida verso se stessi al fine di riuscire a dimostrare cosa in 24 ore si riesca a confezionare.
Tutte le storie (complete ed incomplete), verranno pubblicate, in accordo con gli autori, sul sito Ifumetti.net.

QUI si possono ammirare le storie realizzate durante la scorsa edizione.

La manifestazione si svolgerà come la scorsa edizione presso il centro polifunzionale Icaro di Costamala, comune di Licciana Nardi (MS).
L'ambiente è spazioso, riscaldato ed illuminato, si avranno a disposizione diversi bagni e 5/6 posti letto (che se siete dei veri gladiatori manco guarderete).

Ecco una visuale panoramica del centro scattata dal parcheggio.

Cliccate QUI per ottenere le informazioni stradali Google Maps per raggiungere la località

questo, per chi non lo conoscesse, potrebbe aiutare a riconoscere il posto arrivando dalla statale.
Qui sotto invece alcune foto dell'interno.


Ho dimenticato di dire qualcosa?
Probabilmente sì ma non importa, se volete ulteriori delucidazioni postate un commento qua sotto oppure contattatemi tramite mail.
QUI il collegamento alla pagina facebook dell'evento.
Partecipate numerosi!!! :)